«Nella Roma antica»
Moderatore: Cruscanti
«Nella Roma antica»
Cari amici, vorrei capire perché si scrive "a Roma", però "nella Roma antica" ("in" con l'articolo). C'è una regola o solo un'abitudine? Vi ringrazio in anticipo.
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Di nulla! 
Ho dimenticato di aggiungere che si dice anche nell'antica Roma, con lo stesso significato.

Ho dimenticato di aggiungere che si dice anche nell'antica Roma, con lo stesso significato.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Non so quanto possa far ridere la mia affermazione, ma sono in grado di documentarla. 
Peraltro se il vivere nella Roma antica dei consoli e dei martiri mi dava qualche conforto, la Roma d'allora invece mi empieva di rammarico e quasi di spavento. (Nievo, Confessioni d’un Italiano)
La guerra era ormai divenuta, come nell'antica Roma, indispensabile alla Francia, tra perché teneva luogo di tutte le arti e di tutto il commercio, che prima formavano la sussistenza del popolo, tra perché un governo quasi sempre fazioso la considerava come un mezzo di occupare e distrarre gli animi troppo attivi degli abitanti ed allontanare i torbidi che soglion fermentar nella pace. (Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799)

Peraltro se il vivere nella Roma antica dei consoli e dei martiri mi dava qualche conforto, la Roma d'allora invece mi empieva di rammarico e quasi di spavento. (Nievo, Confessioni d’un Italiano)
La guerra era ormai divenuta, come nell'antica Roma, indispensabile alla Francia, tra perché teneva luogo di tutte le arti e di tutto il commercio, che prima formavano la sussistenza del popolo, tra perché un governo quasi sempre fazioso la considerava come un mezzo di occupare e distrarre gli animi troppo attivi degli abitanti ed allontanare i torbidi che soglion fermentar nella pace. (Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Si può dire. Per esempio in una frase come "...riferendoci alla Roma antica...". E va bene anche DALLA, per esempio "... a partire dalla Roma antica". O "dall'antica Roma alla Roma Imperiale".Arnoldas ha scritto: se scrivo "ALLA Roma antica"
Saluto gli amici, mi sono dimesso. Non posso tollerare le contraffazioni.
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Se è per quello, anche con la Roma antica, per la Roma antica etc. a seconda del contesto, ma mi sembra ovvio che Arnoldas intendesse «quando a ha valore inessivo o illativo», funzione che in italiano [tra le proposizioni proprie] è esclusivamente svolta da in… tranne, appunto, in quei pochissimi casi (nomi propri di città, di piccola isola etc.) in cui si ricorre eccezionalmente alla preposizione a, che però torna a essere in [in forma articolata] nel momento in cui detti toponimi siano specificati da un aggettivo o da un complemento.
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