«Il gattino tinniva per le scale»

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sempervirens
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«Il gattino tinniva per le scale»

Intervento di sempervirens »

Buongiorno! Non che la questione sia di vitale importanza ma, così per curiosità, la frase domanda che compare come titolo di questa discussione mi è venuta facendo una ricerca sulla parola acufene. Questo termine avrebbe un sinonimo nella parola tinnito. Grazie a Treccani vengo a sapere che tinnito, verbo a me sconosciuto ma che associo al verbo iterativo tintinnare (come transitare lo è di transire, credo) è intransitivo. In aggiunta , sempre su Treccani, noto che ci sono alcuni esempi letterari.

"Il gattino tinniva per le scale" è dunque frase ammissibile? O si rischia di farsi rincorrere...per le scale?

P.S Inteso che il gattino abbia un campanellino appeso al collo o giù di lì.
:)
Ultima modifica di sempervirens in data mer, 01 lug 2015 11:09, modificato 1 volta in totale.
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Millermann
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Intervento di Millermann »

Come nuovo adepto del foro vorrei provare a risponderle. Poi, ci penseranno i più esperti a darle informazioni più precise.
Il verbo da cui deriva tinnito è, evidentemente, tinnire, ed è intransitivo; dunque, la frase "il gattino tinniva per le scale" (con la i), anche se un po' insolita, è perfettamente lecita.
P.S. Mi scuso: non ho ancora imparato a fare le citazioni, né a modificare gli attributi del testo!
sempervirens
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Intervento di sempervirens »

Millermann ha scritto:[L]a frase "il gattino tinniva per le scale" (con la i), anche se un po' insolita, è perfettamente lecita.
Intanto una risposta favorevole è arrivata. A buon rendere!

Mi sembra doveroso anche spiegare il perché della richiesta. Ripeto, niente di serio.

Il fatto è che la vicina di casa ha un gattino che gironzola nel palazzo.
A volte sale e a volte scende le scale. Proprio ieri parlando a mia moglie di questo benedetto gatto razzolante ho detto "Anche ieri l'ho sentito che scampanellicchiava per le scale".

Nel predetto dialogo con la consorte non ho usato il verbo scampanellare perché mi faceva e mi riporta alla mente il rumore dei campanacci delle mucche o delle pecore e quindi ho dato momentaneamente vita al verbo scampanellicchiare. Infatti il campanellino è proprio minuto, quasi microscopico, e fa uno zinzillino di rumore che non sempre riesco a sentire chiaramente.

Visto che oltre a tintinnare c'è anche tinnire, allora cercherò di usarlo.
Ultima modifica di sempervirens in data dom, 20 dic 2015 13:47, modificato 4 volte in totale.
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Infarinato
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Intervento di Infarinato »

sempervirens ha scritto:Visto che c'è tintinnire, allora cercherò di usarlo se occorre.
Tinnire o tintinnare, non *tintinnire. ;)
sempervirens
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Intervento di sempervirens »

Ha perfettamente ragione! Volevo infatti dire tinnire. Non so da dove sia saltato fuori questo verbo tintinnire, inesistente. :)
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Sixie
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Intervento di Sixie »

Zinzillino è un termine che non ho mai sentito, ma che si adatta proprio bene alla descrizione del gatto che sale e scende le scale del palazzo: dentro c'è la dimensione del campanellino ma anche il suono prodotto da quel - sonaglino - mi verrebbe da dire.

Ma i gatti non razzolano, che io sappia.
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Intervento di Scilens »

Zinzillo pare che abbia la stessa origine di gingillo (evidentemente sonaglio -dim. sonagliolo- e poi, in modo estensivo, piccolo giocattolo) e forse getta luce su quest'ultimo.

Se la gallina raspa e il gatto raspa, allora sia il gatto che la gallina possono razzolare. Anch'io mio malgrado mi trovo talvolta a razzolare quando cerco in un cassetto di cianfrusaglie. (:
Saluto gli amici, mi sono dimesso. Non posso tollerare le contraffazioni.
sempervirens
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Intervento di sempervirens »

Grazie a tutti per le risposte! Prima di aprire questo filone pensavo che la discussione fosse troppo futile e non meritasse di porvela sotto gli occhi. Vedendo invece i risultati raggiunti i miei pentimenti in merito fanno parte ormai del passato.

P.S Non sapevo che zinzillino derivasse da gingillino. Zinzillino è parola a me molto cara. Da ragazzo, diciamo sui 12 anni, a tavola quando annacquavo il vino solevo aggiungerne sempre un po' di più, e quando venivo colto in flagrante dicevo " Ancora uno zinzillino e poi basta!.
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Ferdinand Bardamu
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FT «Raspare» ~ «razzolare»

Intervento di Ferdinand Bardamu »

Scilens ha scritto:Se la gallina raspa e il gatto raspa, allora sia il gatto che la gallina possono razzolare. Anch'io mio malgrado mi trovo talvolta a razzolare quando cerco in un cassetto di cianfrusaglie. (:
Se l’elefante beve e il gatto beve, allora sia l’elefante sia il gatto barriscono? :)

Raspare significa ‹[s]fregare, raschiare o grattare con forza, con qualcosa di duro e appuntito, oppure con le zampe (se riferito ad animali, soprattutto a cavalli, cani, polli)› (Treccani, «Raspare»). È un gesto che fa anche il gatto, quando «tira lo sciacquone» al gabinetto.

Razzolare è un iponimo di raspare, per cosí dire, e indica ‹muoversi sul terreno raspando e scavando superficialmente con le zampe e col becco alla ricerca di cibo› (De Mauro, «Razzolare»). A quanto mi risulta, il gatto non ha il becco e non cerca da mangiare scavando nella terra.
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«Zinzillo»

Intervento di Infarinato »

sempervirens ha scritto:P.S Non sapevo che zinzillino derivasse da gingillino.
Nota pedante: *zinzillo non deriva da gingillo. Sono solo due voci onomatopeiche che riproducono forse suoni/rumori simili.

Il suo *zinzillino, però, mi sembra semplicemente una variante [idiolettale?] di zinzinino.
sempervirens
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Intervento di sempervirens »

Sixie ha scritto:Ma i gatti non razzolano, che io sappia.
Devo essermi sicuramente lasciato andare sulla scia di quel detto che dice Predicare bene e razzolare male.

P.S. Se razzolare non si può proprio sentire, naturalmente qui in riferimento al "protagonista felino" della discussione, Lei quale verbo mi consiglierebbe? :)
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Intervento di domna charola »

Zampettare?
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Ferdinand Bardamu
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

sempervirens ha scritto:P.S. Se razzolare non si può proprio sentire, naturalmente qui in riferimento al "protagonista felino" della discussione, Lei quale verbo mi consiglierebbe? :)
Direi anch’io zampettare, o gironzolare… dipende da cosa fa il gatto. Se passa attraverso pertugi vari, o attraverso il buco fatto apposta per permettergli di rientrare in casa dopo un lungo ramingare, la gattaiola, si potrebbe anche dire sgattaiolare.
sempervirens
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Intervento di sempervirens »

Non mi aspettavo così tante spiegazioni! Grazie mille! Tutti bravissimi! Senza eccezioni!

P.S. E pensare che stavo per scrivere *sgaiattolare. Invece si dovrebbe dire e scrivere sgattaiolare. :)
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Intervento di Sixie »

Caro Sempervirens, avrei qualcosa da aggiungere alle pur esaurienti risposte degli amici di Cruscate sul tema del gattino tintinnante.
Dei gatti non si può dire che razzolano perché, come è stato spiegato, non possiedono un becco né zampe adatte, così come zampettare non sembra molto convincente per descrivere l'eleganza silenziosa del muoversi di un felino.
Appunto : se il gatto della vicina, nel suo girovagare per le scale del palazzo, non avesse avuto al collo quel zinzillino, sicuramente lei non sarebbe riuscito a percepire nemmeno quel zinzi(ni)no di rumore di cui racconta.

Fuori tema ( ma non tanto) : abbiamo in Veneto un termine molto simile per dire " un pochettino" di qualcosa ed è sisìn, che indica una piccola quantità, soprattutto in forma sciolta, una minutaglia diciamo, briciole, monetine o altro.
:)
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