Pugnator ha scritto:Inoltre considero più appropriato l'uso di de +il in quanto preserva al meglio il nome originale evitando ambiguità…
Siamo sempre nel caso dell’osservanza pedissequa e non necessaria della forma di un nome, osservanza in nome della quale si snatura la grafia normale. L’ambiguità ci sarebbe soltanto per nomi quali quelli dei quotidiani
Il Giornale e
La Stampa, ma anche qui a me viene piú spontaneo
dire (nella grafia maiuscolo e corsivo bastano a disambiguare) «nel quotidiano
La Stampa/
Il Giornale». Lei, parlando, direbbe «L’ho letto ne [
staccato]
Il Messaggero?
Che ci siano dizionari che riportano
de e
ne usati a questo scopo, e che se ne trovino numerose attestazioni anche in opere primonovecentesche, non vuol dire ovviamente nulla: non contestiamo che questo sia un uso consolidato e degno di nota, ma che sia buono e consigliabile, sulla base di ragioni inoppugnabili: inutilità, contrasto con la tradizione, ricupero non debitamente giustificato di forme antiche (nel caso di
ne La,
de I, ecc. ma non di *
de Il e *
ne Il), artificiosità della pronuncia.
Peraltro, e qui chiudo davvero, l’introduzione di quest’eccezione potrebbe avere qualche effetto negativo anche sotto l’aspetto dell’insegnamento: un discente potrebbe pensare di estendere
ne il e
de il anche ad altri casi, dicendo e scrivendo *
ne il campo, *
de il gatto, ecc.
Ciò detto, ognuno si regoli come vuole.