A questo punto posso affermare che io e Lei su questo abbiamo parere diverso.Ivan92 ha scritto:Ma io non contesto punto codeste cose. Dico solamente che, al pari di *«il caffè lo si beve caldo», «*penso che una differenza la si debba avvertire» è, per me, molto marginale, ergo agrammaticale.

Personalmente il tipo di costruzione che Lei ripete essere agrammaticale, io lo ritengo accettabile a livello colloquiale, anche letterario quando lo rappresenta.
Questo costrutto ovviamente vale, in caso di diatesi attiva, qualora si voglia marcare la funzione tematica dell'oggetto.
Senza ripresa dello stesso, la frase potrebbe avere ancora due valenze che solo l'intonazione nel parlato o la punteggiatura nello scritto evidenzierebbero.
Prendo ad esempio, per brevità, la frase "Il caffè si beve caldo.":
1. Diatesi passiva, si passivante, frase non marcata;
2. Diatesi attiva, si impersonale, frase marcata con apice tonico sulla sillaba /fè/.
La differenza è che in 2. si ha un effetto contrastivo, come a dire:
"Il cafFÈ si beve caldo [non la spremuta]."
Quindi il lo sarà pure pleonastico ma non inutile.

P.S.: le maiuscole servono solo ad indicare dove l'intonazione è più marcata.
