«Passò… e mangiava»

Spazio di discussione su questioni di carattere sintattico

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Olya
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«Passò… e mangiava»

Intervento di Olya »

Bongiorno!
Chiedo aiuto di madrelingua italiani, cerco di capire una frase:
"Passò Elvira... mangiava un mottarello..." tratta di "Bar Sport" di Stefano Benni. La storia si svolge in un bar di una notte d'estate. Il narratore con degli amici bevono, parlano e guardano la gente che passa.
Si può capire con certezza da questa frase se Elvira è entrata nel bar o è passata accanto? E il gelato, se l'ha preso nello stesso bar o l'aveva comprato prima e camminava mangiandolo?
Non ditemi per favore che è quasi la stessa cosa, e non è poi così importante. Lo capisco ma vorrei sapere se tutte e due le interpretazioni sono possibili.
Grazie mille!

Forse devo allegare un paragrafo o due per illustrare meglio:
Passò Pinotti, in slip e occhiali neri, dentro a un cinquecento con le portiere saldate, pieno d'acqua fino al cruscotto. «Vi piace? Lo brevetto!» disse, sgasò e si allontanò beccheggiando...
Passò Elvira, lire tremila, che aveva lasciato la sua trincea di via Irnerio, e mangiava un mottarello, tanto per tenersi in allenamento...
Avatara utente
Infarinato
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Intervento di Infarinato »

Direi che Elvira passò di lí (entrando nel locale, ma anche [piú probabilmente visto il predicato successivo] solo passandovi davanti) mentre già mangiava un mottarello.
Avatara utente
Sixie
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Intervento di Sixie »

Gentile Olya, si capisce da tutto il contesto che Elvira passa davanti al bar mangiando un mottarello, così come poco prima è passato Pinotti con la sua Cinquecento trasformata in vasca da bagno piena d'acqua. Gli avventori probabilmente sono seduti fuori, in quella afosa notte d'agosto del '68 e osservano quello che accade fuori dal bar ( l'andirivieni del venditore di cocomeri, il vecchietto del quarto piano in pigiama) ma il narratore, ovviamente, entra ed esce dal bar, nella sua descrizione.
Ottimo testo, molto divertente. Grazie per avermelo fatto rileggere. :)
We see things not as they are, but as we are. L. Rosten
Vediamo le cose non come sono, ma come siamo.
Olya
Interventi: 46
Iscritto in data: dom, 16 mar 2014 12:04
Località: Russia

Intervento di Olya »

Infarinato, Sixie, grazie per le risposte!
Anch'io pensavo che l'imperfetto qui servisse per esprimere un'azione già in atto nel momento in cui Elvira passò di lì.

Avevo dei dubbi perché abbiamo avuto una discussione su questa frase con un mio amico che è molto più competente di me nella lingua. E secondo lui l'imperfetto a volte viene usato per descrivere un'azione compiuta. Mi ha fatto degli esempi che fin qui non sono riuscita a capire, tratti dai rapporti sugli infortuni sul lavoro, che si scrive nella sua azienda: "si tagliava la mano con un foglio di carta", "poggiava male il piede per terra".
Non capisco il perché, secondo me sarebbe logico usare il passato prossimo anche qui, scrivere "si è tagliato", "è poggiato". Ma se si scrive in quel modo in una azienda italiana, chi sono io per decidere se è corretto o meno? Con la mia scarsa conoscenza della lingua e soprattutto della lingua parlata.

E se è così, visto che "passò" può significare sia "passò davanti" sia "entrò" forse anche la parola "mangiava" può essere interpretata come azione, che è stata fatta una sola volta. "Una volta passava da noi Elvira... comprava un mottarello, lo mangiava, ingoiandolo intero, ecc... poi se ne andava via". Volevo precisare. Grazie ancora per l'aiuto!
Avatara utente
Animo Grato
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Iscritto in data: ven, 01 feb 2013 15:11

Intervento di Animo Grato »

Olya ha scritto:Con la mia scarsa conoscenza della lingua e soprattutto della lingua parlata.
Gentile Olya, in realtà quest'uso dell'imperfetto è estraneo proprio alla lingua parlata! :wink:
Le metto qui questo collegamento: è scritto in maniera un po' complicata, ma in sostanza dice che l'imperfetto può servire per dare al lettore l'impressione di assistere all'azione mentre essa si svolge.
Come può leggere al punto 3, quest'uso è confinato ad alcuni tipi di testo, tra cui (e, aggiungerei, soprattutto) le "scritture burocratiche (ad es., i verbali)": come quelli citati dal Suo amico!
Perciò può fare sonni tranquilli: come vede, la lingua viva c'entra ben poco. :wink:
«Ed elli avea del cool fatto trombetta». Anonimo del Trecento su Miles Davis
«E non piegherò certo il mio italiano a mere (e francamente discutibili) convenienze sociali». Infarinato
«Prima l'italiano!»
Olya
Interventi: 46
Iscritto in data: dom, 16 mar 2014 12:04
Località: Russia

Intervento di Olya »

Grazie mille, Animo Grato! Mi aiuta sempre.
Non sapevo che lo usano nei testi burocratici, credo di aver capito.
Ma leggerò tutto il collegamento, lo codificherò :) Sarà interessante.
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