Accordo soggetto-verbo col complemento di compagnia
Moderatore: Cruscanti
Accordo soggetto-verbo col complemento di compagnia
"L'anno scorso andammo/andai con mio padre, mio nonno e mio cugino in vacanza alle Maldive". Può considerarsi corretto il verbo alla prima persona plurale essendoci i complementi di compagnia o è corretto solo l'accordo alla prima persona singolare? Grazie.
-
- Interventi: 1725
- Iscritto in data: mar, 19 set 2006 15:25
-
- Interventi: 1414
- Iscritto in data: ven, 19 ott 2012 20:40
- Località: Marradi (FI)
- marcocurreli
- Interventi: 625
- Iscritto in data: ven, 25 set 2009 22:36
- Località: Cagliari
Personalmente, senza pensarci troppo sopra, mi verrebbe da scrivere:
"L'anno scorso andai con mio padre, mio nonno e mio cugino in vacanza alle Maldive".
Però, cambiando l'ordine delle parole mi verrebbe quasi spontaneo:
"Con mio padre, mio nonno e mio cugino l'anno scorso andammo in vacanza alle Maldive".
"L'anno scorso andai con mio padre, mio nonno e mio cugino in vacanza alle Maldive".
Però, cambiando l'ordine delle parole mi verrebbe quasi spontaneo:
"Con mio padre, mio nonno e mio cugino l'anno scorso andammo in vacanza alle Maldive".
-
- Interventi: 1303
- Iscritto in data: sab, 06 set 2008 15:30
- Animo Grato
- Interventi: 1384
- Iscritto in data: ven, 01 feb 2013 15:11
È bene fare qualche precisazione, e qui cedo la parola a Luca Serianni (con sottolineature e grassetti miei, come fanno quelli braviFausto Raso ha scritto:Con il complemento di compagnia sono corrette entrambe le forme: andai/andammo.

Come ha giustamente osservato PersOnLine, "andammo con mio padre" suggerisce che il soggetto sottinteso sia plurale (ad esempio, "mia moglie ed io"); se invece è singolare (quindi solo "io"), la frase rientra in uno di quei casi "difficilmente accettabili" a cui accenna il Serianni.Luca Serianni, in Grammatica Italiana, XI 360, ha scritto:L'insieme costituito da un soggetto singolare e da un complemento di compagnia richiede in genere accordo al singolare: «può contare intanto, signor marchese, insieme con la signorina, su la mia intera discrezione» (Pirandello, Il piacere dell'onestà, III 159). Tuttavia, specie se il complemento precede il verbo e se questo è un riflessivo reciproco o comunque un verbo che per sua natura coinvolge più soggetti (amarsi, odiarsi, parlare, ecc.) può aversi anche accordo al plurale: «con la Zamira s'erano leticati» (Gadda); «con mia madre non ci parlammo tutto il giorno» (Alvaro).
Più oscillante, come in altri casi, la norma dell'italiano antico. Oggi, ad esempio, riuscirebbe difficilmente accettabile la quarta persona in questo esempio dantesco: «Così disse il mio duca, e io con lui / volgemmo i nostri passi ad una scala» (Purgatorio, XVII 64-65; =volsi i miei passi).
In parole povere, in un italiano attento entrambe le possibilità ("andai/andammo") sono corrette, ma non come varianti di una stessa frase: hanno infatti significati diversi.
«Ed elli avea del cool fatto trombetta». Anonimo del Trecento su Miles Davis
«E non piegherò certo il mio italiano a mere (e francamente discutibili) convenienze sociali». Infarinato
«Prima l'italiano!»
«E non piegherò certo il mio italiano a mere (e francamente discutibili) convenienze sociali». Infarinato
«Prima l'italiano!»
-
- Interventi: 1303
- Iscritto in data: sab, 06 set 2008 15:30
Mi spiace dissentire da Serianni ma quel passo dantesco mi sembra perfettamente accettabile anche oggi: sarà forse la presenza del possessivo nostri che lo rende obbligatorio e fa sembrare quel con molto simile a una congiunzione e.
Ultima modifica di PersOnLine in data gio, 24 mar 2016 22:45, modificato 1 volta in totale.
- Infarinato
- Amministratore
- Interventi: 5603
- Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 10:40
- Info contatto:
Beh, per forza: nostri concorda con volgemmo. In italiano moderno si avrebbe piú naturalmente: con lui volsi i [miei] passi.PersOnLine ha scritto:Mi spiace dissentire da Serianni ma quel passo dantesco mi sembra perfettamente accettabile anche oggi: sarà forse la presente del possessivo nostri che lo rendo obbligatorio e fa sembrare quel con molto simile a una congiunzione e.

-
- Interventi: 1303
- Iscritto in data: sab, 06 set 2008 15:30
- Infarinato
- Amministratore
- Interventi: 5603
- Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 10:40
- Info contatto:
D’accordo, ma non possiamo fare il processo alle intenzioni di Serianni o di —ehm— Dante. Fatto sta che il costrutto dantesco è «difficilmente accettabile» in italiano moderno con quel significato, ché, cosí com’è, in italiano moderno, sottintenderebbe la presenza di una terza persona (oltre a Dante e Virgilio, cioè).PersOnLine ha scritto:Però così il significato non è proprio lo stesso: con nostri sono anche i passi di Virgilio ed è anche lui che compie l'azione, con miei sarebbero solo quelli di Dante e sarebbe solo lui a compiere l'azione.
- marcocurreli
- Interventi: 625
- Iscritto in data: ven, 25 set 2009 22:36
- Località: Cagliari
Chi c’è in linea
Utenti presenti in questa sezione: Bing [Bot] e 4 ospiti