Prima di poterla "decodificare", la deve proprio "leggere".domna charola ha scritto:Insomma, c'è un'informazione, registrata con un linguaggio e un alfabeto specifici, e l'oggetto la "legge". Potremmo anche dire che la "decodifica", forse sarebbe più preciso.

Deve, cioè, trasferire le informazioni elementari (i "bit") dal supporto ove risiedono (che, nel caso dei codici a barre può essere della normale carta stampata) in una propria locazione di memoria interna in cui possano essere elaborati: solo allora potrà decodificarli.
Una volta decodificati, i dati potranno essere "riprodotti", ovvero trasformati in un formato comprensibile a noi: della musica da ascoltare, del video da guardare, o del testo (un libro) da leggere. Dunque, accomunare sotto un'unica voce questi diversi oggetti è, a mio parere, lecito.
Ritengo, poi, che il termine "lettore" abbia avuto origine, ai tempi dei "lettori di (musi)cassette", essenzialmente per distinguerlo da registratore, ossia per sottolineare la mancanza della capacità di scrivere (oltre che leggere) le informazioni.