«Qualcosa» maschile/femminile
Moderatore: Cruscanti
«Qualcosa» maschile/femminile
Mi pare di ricordare che "qualcosa" possa essere usato sia al maschile sia femminile.
Riporto lo stralcio di un testo che ho letto. Nel seguente caso, l'accordo del pronome "la" è corretto?
..."cominciò a balenargli l’idea che fosse affetto da una forma di metempsicosi, la reincarnazione di qualcosa che lo riguardava, qualcosa di talmente vicino che non riusciva a vederla"
Grazie.
Riporto lo stralcio di un testo che ho letto. Nel seguente caso, l'accordo del pronome "la" è corretto?
..."cominciò a balenargli l’idea che fosse affetto da una forma di metempsicosi, la reincarnazione di qualcosa che lo riguardava, qualcosa di talmente vicino che non riusciva a vederla"
Grazie.
- Animo Grato
- Interventi: 1384
- Iscritto in data: ven, 01 feb 2013 15:11
Come può vedere qui, nell'uso moderno qualcosa è sempre maschile. E mi pare significativo che del teoricamente possibile accordo al femminile non sia riportato alcun esempio.
«Ed elli avea del cool fatto trombetta». Anonimo del Trecento su Miles Davis
«E non piegherò certo il mio italiano a mere (e francamente discutibili) convenienze sociali». Infarinato
«Prima l'italiano!»
«E non piegherò certo il mio italiano a mere (e francamente discutibili) convenienze sociali». Infarinato
«Prima l'italiano!»
- Ferdinand Bardamu
- Moderatore
- Interventi: 5095
- Iscritto in data: mer, 21 ott 2009 14:25
- Località: Legnago (Verona)
Riporto quanto dice il Serianni nella sua grammatica (Italiano, Milano: «Garzanti», 2000, § VII. 154):
- Tranne nel caso della reggenza partitiva, in cui l’accordo è obbligatoriamente al maschile, l’uso oscilla tra qualcosa (qualche cosa) è accaduto (con il maschile richiesto dal genere grammaticale del pronome) e qualcosa (qualche cosa) è accaduta (col femminile richiesto dal sostantivo cosa, di cui si continua ad avvertire la presenza nel composto).
Benché la maggior parte dei grammatici consigli l’accordo al maschile, BRUNET (1981: 171-172) ha notato negli scrittori prevalenza del femminile. Dai suoi esempi citiamo: «qualcosa c’era stata» (Quarantotti Gambini) e «Qualcosa per me è venuta meno» (Calvino).
L’uso letterario tradizionale sembra militare comunque per l’accordo al maschile. Per esempio: Cesari, Bellezza della Commedia, 2 («s’è detto qualcosa nel proemio del Purgatorio»), Manzoni, I Promessi Sposi, XIX 27 («è impossibile, mi pare, che nel paese non sia traspirato qualcosa), Fogazzaro, Piccolo mondo antico, 26 («qualche cosa di solenne si avvicina e sarebbe giunto nelle ombre della notte»), Pascoli, Italy, XX 7-8 («O Molly! O Molly! prendi su qualcosa, / prima d’andare, e portalo con te»).
-
- Interventi: 1303
- Iscritto in data: sab, 06 set 2008 15:30
In effetti suona un po' strana anche a me. Meglio "Qualcosa di talmente vicino da non riuscire a vederlo/a". (?)
Ultima modifica di archetipo in data mar, 15 ago 2017 10:47, modificato 1 volta in totale.
- Animo Grato
- Interventi: 1384
- Iscritto in data: ven, 01 feb 2013 15:11
Ma in questo caso che non è il pronome relativo, ma la congiunzione che introduce la consecutiva (talmente... che).PersOnLine ha scritto:«...qualcosa di talmente vicino che non riusciva a vederla» questa frase mi suona un po' strana: che non è già il pronome che richiama qualcosa? Ed essendo il complemento oggetto della subordinata non rende superfluo, se non errato, il la?
«Ed elli avea del cool fatto trombetta». Anonimo del Trecento su Miles Davis
«E non piegherò certo il mio italiano a mere (e francamente discutibili) convenienze sociali». Infarinato
«Prima l'italiano!»
«E non piegherò certo il mio italiano a mere (e francamente discutibili) convenienze sociali». Infarinato
«Prima l'italiano!»
-
- Interventi: 12
- Iscritto in data: lun, 06 apr 2020 16:19
Re: «Qualcosa» maschile/femminile
Oltre alla concordanza, il valore maschile o femminile di "qualcosa" è determinato anche da ciò a cui ci si riferisce all'interno della stessa frase. Esempio, per rendere bene l'idea:
"Se vuoi dirmi qualcosa, dimmelo/a".
Ebbene, va usato "dimmelo" se ci si riferisce all'azione del voler dire; invece "dimmela" se ci si riferisce all'oggetto dell'azione del voler dire, tenendo conto che "qualcosa" è composto di "qualche" e "cosa" (e "cosa" è femminile).
Questa è la differenza.
"Se vuoi dirmi qualcosa, dimmelo/a".
Ebbene, va usato "dimmelo" se ci si riferisce all'azione del voler dire; invece "dimmela" se ci si riferisce all'oggetto dell'azione del voler dire, tenendo conto che "qualcosa" è composto di "qualche" e "cosa" (e "cosa" è femminile).
Questa è la differenza.
"Qualcosa di talmente vicino che non riusciva a vederlo". In assenza di concordanza e di altro a cui ci si può riferire, "qualcosa" assume valore maschile. Il femminile specifica di più rispetto al maschile, che invece sa essere più generico. Come il plurale maschile in riferimento ad oggetti maschili e femminili insieme: "la chitarra e il pianoforte sono stati venduti". Il maschile sa essere più generico, per l'appunto.PersOnLine ha scritto: ↑lun, 14 ago 2017 12:02 «...qualcosa di talmente vicino che non riusciva a vederla» questa frase mi suona un po' strana: che non è già il pronome che richiama qualcosa? Ed essendo il complemento oggetto della subordinata non rende superfluo, se non errato, il la?
Ultima modifica di azzurro_84 in data lun, 06 apr 2020 16:57, modificato 1 volta in totale.
- Infarinato
- Amministratore
- Interventi: 5308
- Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 10:40
- Info contatto:
Re: «Qualcosa» maschile/femminile
No, almeno non necessariamente: tutto ciò che si poteva dire sull’accordo al maschile o al femminile di qualcosa, l’ha già detto il Serianni nel passo citato da Ferdinand qui sopra.azzurro_84 ha scritto: ↑lun, 06 apr 2020 16:27 Oltre alla concordanza, il valore maschile o femminile di "qualcosa" è determinato anche da ciò a cui ci si riferisce all'interno della stessa frase.
Codesta, poi, abbia pazienza, ma è un’assurdità: cosa vorrebbe mai dire «va usato "dimmelo" se ci si riferisce all'azione del voler dire»? Cioè dimmelo varrebbe *«dimmi: ??vogli dirmi / dimmi qualcosa»?? Semmai, ciò potrebbe valere per il clitico lo di fallo, e.g.: se vuoi dirmi qualcosa, fallo, dove effettivamente fallo equivale a «fa’ questo: dimmi qualcosa». Quanto all’accordo, v. supra.azzurro_84 ha scritto: ↑lun, 06 apr 2020 16:27"Se vuoi dirmi qualcosa, dimmelo/a".
Ebbene, va usato "dimmelo" se ci si riferisce all'azione del voler dire; invece "dimmela" se ci si riferisce all'oggetto dell'azione del voler dire, tenendo conto che "qualcosa" è composto di "qualche" e "cosa" (e "cosa" è femminile).
Questa è la differenza.
P.S. Benvenuto, ma… per favore tenga presente la raccomandazione n. 8 del nostro decalogo.
-
- Interventi: 12
- Iscritto in data: lun, 06 apr 2020 16:19
Re: «Qualcosa» maschile/femminile
Allora, domanda: se qualcuno dice "se sei proprio sicuro di voler dire qualcosa, dillo", la risposta affermativa letteralmente più adeguata è "sì, voglio davvero dire qualcosa" oppure "sì, voglio sicuramente dire questa cosa:..." ? Domanda da 1 milione di euro
- Infarinato
- Amministratore
- Interventi: 5308
- Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 10:40
- Info contatto:
Re: «Qualcosa» maschile/femminile
No, «la risposta affermativa letteralmente logicamente piú adeguata» è ciò che si voleva dire. Quella negativa è il silenzio.
-
- Interventi: 12
- Iscritto in data: lun, 06 apr 2020 16:19
Re: «Qualcosa» maschile/femminile
OK. Un dibattito più acceso è un dibattito più interessante Tuttavia mi sento di esporre in modo completo la mia tesi:
- “Se sei proprio sicuro di voler dire qualcosa, dillO”: maschile perché ci si riferisce all’azione del voler dire, tenuto conto che il femminile specifica di più rispetto al maschile. Come “siamo andati” e “siamo andate”. Nel primo caso, ipoteticamente, possono esserci stati anche sia maschi che femmine. Nel secondo caso invece sicuramente solo femmine. E ciò è (o almeno appare essere) dimostrazione matematica che il femminile specifica di più rispetto al maschile, compatibile questo, quindi, con un oggetto indefinito appartenente a “qualcosa”. Con una diversa sintassi, ma mantenendo il senso: “dillo, se vuoi dire qualcosa”. Risposta affermativa più adeguata: “sì, voglio dire qualcosa”;
- “Se sei proprio sicuro di voler dire qualcosa (qualche cosA), dillA”: femminile perché ci si riferisce alla “cosA” che si vuole dire. Con una diversa sintassi, ma mantenendo il senso: “dici quello che vuoi dire (la “cosa” oggetto della questione), se lo vuoi dire”. Risposta affermativa più adeguata: “sì, voglio dire quanto segue: …”.
Nel caso sia del maschile che del femminile, il contenuto del mio esempio è stato riportato anche con 2 sintassi differenti. Più di così…
- “Se sei proprio sicuro di voler dire qualcosa, dillO”: maschile perché ci si riferisce all’azione del voler dire, tenuto conto che il femminile specifica di più rispetto al maschile. Come “siamo andati” e “siamo andate”. Nel primo caso, ipoteticamente, possono esserci stati anche sia maschi che femmine. Nel secondo caso invece sicuramente solo femmine. E ciò è (o almeno appare essere) dimostrazione matematica che il femminile specifica di più rispetto al maschile, compatibile questo, quindi, con un oggetto indefinito appartenente a “qualcosa”. Con una diversa sintassi, ma mantenendo il senso: “dillo, se vuoi dire qualcosa”. Risposta affermativa più adeguata: “sì, voglio dire qualcosa”;
- “Se sei proprio sicuro di voler dire qualcosa (qualche cosA), dillA”: femminile perché ci si riferisce alla “cosA” che si vuole dire. Con una diversa sintassi, ma mantenendo il senso: “dici quello che vuoi dire (la “cosa” oggetto della questione), se lo vuoi dire”. Risposta affermativa più adeguata: “sì, voglio dire quanto segue: …”.
Nel caso sia del maschile che del femminile, il contenuto del mio esempio è stato riportato anche con 2 sintassi differenti. Più di così…
- Ferdinand Bardamu
- Moderatore
- Interventi: 5095
- Iscritto in data: mer, 21 ott 2009 14:25
- Località: Legnago (Verona)
Re: «Qualcosa» maschile/femminile
Le do anch’io il benvenuto.
Mi scusi se intervengo, ma si ha dibattito su una questione aperta, mentre in questo caso si è già detto tutto ciò che si doveva dire, e Infarinato le ha risposto molto bene fugando qualsiasi dubbio residuo.
Il genere di qualcosa è solitamente maschile stando al suo statuto di pronome; si può anche accordare al femminile se ne consideriamo la composizione (l’accordo al femminile è dato ovviamente dal sostantivo cosa). La scelta tra l’uno o l’altro genere grammaticale non ha le implicazioni semantiche che lei ha esposto.
Mi scusi se intervengo, ma si ha dibattito su una questione aperta, mentre in questo caso si è già detto tutto ciò che si doveva dire, e Infarinato le ha risposto molto bene fugando qualsiasi dubbio residuo.
Il genere di qualcosa è solitamente maschile stando al suo statuto di pronome; si può anche accordare al femminile se ne consideriamo la composizione (l’accordo al femminile è dato ovviamente dal sostantivo cosa). La scelta tra l’uno o l’altro genere grammaticale non ha le implicazioni semantiche che lei ha esposto.
-
- Interventi: 12
- Iscritto in data: lun, 06 apr 2020 16:19
Re: «Qualcosa» maschile/femminile
Comunque la nostra lingua è bella anche per la sua flessibilità. Per cui, o "qualcosa lo dico" o "qualche cosa la dico", basta appunto scomporre la parola e si scioglie subito il nodo della questione grammaticale...
Chi c’è in linea
Utenti presenti in questa sezione: Google [Bot] e 0 ospiti