«Ad oggi non ho ancora…»
Moderatore: Cruscanti
«Ad oggi non ho ancora…»
Buon pomeriggio a tutti.
Scusate se torno ad avvalermi della vostra competenza riguardo a un interrogativo.
Nella frase
Ad oggi (a tutt'oggi) non ho ancora ottenuto risposta.
la funzione di "ancora" è necessaria (o comunque consigliata), facoltativa (con il suo valore rafforzativo) o pleonastica (dunque sconsigliata)?
Grazie.
Scusate se torno ad avvalermi della vostra competenza riguardo a un interrogativo.
Nella frase
Ad oggi (a tutt'oggi) non ho ancora ottenuto risposta.
la funzione di "ancora" è necessaria (o comunque consigliata), facoltativa (con il suo valore rafforzativo) o pleonastica (dunque sconsigliata)?
Grazie.
- Infarinato
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Re: «Ad oggi non ho ancora…»
Direi che è ad oggi (a tutt’oggi) a essere pleonastico nella frase in esame, senza contare che ad oggi è un orribile burocratismo. 

Re: «Ad oggi non ho ancora…»
Infatti l'esempio è estratto da un testo in "burocratese": in contesti del genere, piaccia o no, certe locuzioni sono ai limiti dell'imprescindibile.
Se, per assurdo, non si potesse fare a meno di impiegarle, come ci si dovrebbe comportare con l'avverbio "ancora" (posto che l'omissione delle sopraccitate locuzioni farebbe tutti contenti)?
Se, per assurdo, non si potesse fare a meno di impiegarle, come ci si dovrebbe comportare con l'avverbio "ancora" (posto che l'omissione delle sopraccitate locuzioni farebbe tutti contenti)?
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Re: «Ad oggi non ho ancora…»
Lo mantenga per quel che vale: continuità dello stato di attesa e di non realizzazione di quanto atteso.
Poi può dislocarlo a sinistra o a destra.
Poi può dislocarlo a sinistra o a destra.
Re: «Ad oggi non ho ancora…»
Concordo con Infarinato.
Ancora, nelle frasi negative, vale finora, sicché o usa questo avverbio oppure la locuzione ad oggi (se proprio la ritiene irrinunciabile).
Ancora, nelle frasi negative, vale finora, sicché o usa questo avverbio oppure la locuzione ad oggi (se proprio la ritiene irrinunciabile).
- Ferdinand Bardamu
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Re: «Ad oggi non ho ancora…»
Premesso che condivido con l’Infarinato l’avversione per ad oggi, nella frase proposta da Sabrisax, com’è già stato detto, ad oggi è pure inutile, perché ancora «indica [già] la continuità nella durata di un’azione, di un fatto, di una situazione» («Ancóra», Vocabolario Treccani) fino al tempo presente, quindi fino «a oggi». Che si dislochi a destra o a sinistra, rimane lo stesso superfluo.DON FERRANTE ha scritto: mar, 24 nov 2020 17:31 Lo mantenga per quel che vale: continuità dello stato di attesa e di non realizzazione di quanto atteso.
Poi può dislocarlo a sinistra o a destra.
Io credo che nella lingua burocratica non ci sia nulla d’imprescindibile; anzi, la burocrazia stessa trarrebbe grande giovamento da uno stile piú semplice e agile. In merito alla sua domanda, nel Tommaseo-Bellini alla voce «Oggi» c’è un esempio che fa al caso nostro: «Da una settimana a tutt’oggi non ho novella di lui». In breve: si può eliminare ancora e mantenere a tutt’oggi.Sabrisax ha scritto: mar, 24 nov 2020 16:32 Infatti l'esempio è estratto da un testo in "burocratese": in contesti del genere, piaccia o no, certe locuzioni sono ai limiti dell'imprescindibile.
Se, per assurdo, non si potesse fare a meno di impiegarle, come ci si dovrebbe comportare con l'avverbio "ancora" (posto che l'omissione delle sopraccitate locuzioni farebbe tutti contenti)?
Aggiungo un paio d’esempi, uno di Federigo Tozzi
Egregio Signor Meriano, L’avverto che a tutt’oggi non ho ricevuto nulla dal Vallecchi. E l’avverto che, non pubblicandosi più il Messaggero della Domenica, non m’è piú possibile occuparmi dei libri.
e un altro, tratto dagli atti parlamentari d’inizio Novecento, che mostra una lingua tipicamente formale burocratica
Pregiomi assicurarla che a tutt’oggi non ho ricevuto alcuna comunicazione dal nuovo presidente del Collegio Nazareno di Roma sulle verifiche da lui eseguite circa il funzionamento del pio istituto.
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Re: «Ad oggi non ho ancora…»
Appunto, Ferdinand. Son d'accordo con lei. Era in premessa che ad oggi è un futile orpello burocratico.
Espungendolo, rimane ancora col suo chiaro significato.
Poi a destra o a sinistra, poco cambia come focalizzazione:
Ancora non ho ottenuto
Non ho ottenuto ancora
Per me pari son.
Espungendolo, rimane ancora col suo chiaro significato.
Poi a destra o a sinistra, poco cambia come focalizzazione:
Ancora non ho ottenuto
Non ho ottenuto ancora
Per me pari son.
Re: «Ad oggi non ho ancora…»
Il contesto aiuta il discernimento ma, in generale, direi che ancora fa comprendere che ciò di cui si dice è qualcosa di atteso, auspicato:Dario G ha scritto: mar, 24 nov 2020 20:43 Ancora, nelle frasi negative, vale finora, sicché o usa questo avverbio oppure la locuzione ad oggi (se proprio la ritiene irrinunciabile).
- (Continueremo con la prassi usuale perché) Ad oggi non abbiamo ricevuto nessuna vostra comunicazione.
- (Nonostante i numerosi solleciti) Ad oggi non abbiamo ancora ricevuto il parere richiesto.
- Fino ad oggi non abbiamo subito incidenti. (temo che ad ancora seguirebbe un gesto scaramantico)
- Fino ad oggi non abbiamo ancora trovato un sostituto.
A me, senza ancora la frase di Sabrisax sembra monca.
Gli Usa importano merci ed esportano parole e dollàri.
Re: «Ad oggi non ho ancora…»
E senza ad oggi?

Re: «Ad oggi non ho ancora…»
Anche

(e mi pare anche evidente che la frase non può stare a sé, ma questo è un altro discorso)
Gli Usa importano merci ed esportano parole e dollàri.
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