Mi scusi se insisto, ma sono convinto dell’efficacia del metodo di consultare gli esperti per provare a sostituire gli anglismi scientifici. Magari non avremo successo —anzi, è cosí quasi sempre— ma almeno avremo a disposizione un termine valido per chiunque volesse avere un’alternativa italiana.domna charola ha scritto: mar, 11 mag 2021 10:18No, non lo userei, perché il mio obiettivo come geologo è di comunicare e scambiare i miei dati in maniera chiara e univoca, non di rivoluzionare un sistema.

Siamo qui tra di noi: possiamo permetterci d’immaginare un mondo ideale in cui si adottano parole italiane morfologicamente trasparenti. Ecco, se lei avesse il potere di rivoluzionare il sistema e influenzare il lessico scientifico, scriverebbe, per esempio, tidale ma introducendo anche il sostantivo *tida? oppure adotterebbe un derivato di marea con qualche prefisso o suffisso?