Io direi - S’era persuaso che l’unica strada giusta fosse quella che si intravedeva dietro la collina.
- S’era persuaso che l’unica strada giusta sia quella che si intravede dietro il dubbio.
e la seconda la assimilerei a - S’era persuaso che l’unica strada giusta fosse sempre quella che si intravede dietro il dubbio.
Ma sentiamo gli esperti.
Gli Usa importano merci ed esportano parole e dollàri.
Ho letto gli interventi dei rimandi. Sono un po’ testone (anche più di un po’); mi sembra di aver capito che nel caso della frase da me proposta sia consentito l’uso del congiuntivo (anche se non esprime controfattualità).
Tuttavia non mi è ben chiaro cosa porta a preferire un tempo all’altro (congiuntivo presente sia vs. imperfetto fosse).
Stesso problema evidenziato in quest’altro filone, ancorché con tempi diversi: viewtopic.php?t=7601
Personalmente (e sottolineo l'avverbio), per quanto riguarda la scelta tra indicativo e congiuntivo, mi regolo cosí:
- «MI sono persuaso che l'unica strada giusta è [...]»: indicativo, perché, se parlo in prima persona, esprimo la mia certezza che la strada è proprio quella;
- «Luca si è persuaso che l'unica strada giusta è / sia [...]»: opterei per il congiuntivo se volessi adombrare la mia perplessità circa la fondatezza delle convinzioni di Luca.
Per quanto attiene invece alla scelta tra congiuntivo presente e congiuntivo imperfetto, direi che il primo si adopera per un evento in corso, mentre il secondo si riserva a fatti collocati nel passato. Quindi:
- «Luca si è persuaso che il governo stia sbagliando»: significa che, secondo Luca, il governo sta sbagliando in questo momento;
- «Luca si è persuaso che il governo stesse sbagliando»: significa che, a parere di Luca, il governo stava sbagliando in passato.
Mi sembra che la mia frase sia simile al suo secondo esempio «Luca si è persuaso che l'unica strada giusta è / sia […]se volessi adombrare la mia perplessità circa la fondatezza delle convinzioni di Luca.» ma non uguale. Nel mio caso chi parla è una voce narrante (che quindi non adombra perplessità circa la fondatezza delle convinzioni di Luca) e si esprime al passato (“si era persuaso”).
Concordardiamo con Lorenzos ( S’era persuaso che l’unica strada giusta sia quella che si intravede dietro il dubbio.) ?
Non è il tempo della principale, secondo me, il nocciolo della questione.
Quindi, se intendiamo adoperare il congiuntivo (dato che mi pare possibile, e forse anche preferibile, l'indicativo), a mio parere abbiamo due soluzioni:
1. «S'era persuaso che l'unica strada giusta sia quella che si intravede dietro il dubbio»: si esprime una verità generale (la strada giusta è sempre, e dunque anche adesso e in questa situazione, quella che si intravede dietro il dubbio);
2. «S'era persuaso che l'unica strada giusta fosse quella che si intravede dietro il dubbio»: si esprime una verità circoscritta a quella situazione (la strada che si intravede dietro il dubbio era giusta in quel contesto, ma non è detto che sia sempre tale).