
Il Vichizionario inglese ha scritto:Adjective
catus (feminine cata, neuter catum); first/second-declension adjective
- clever, intelligent, sagacious, clear-thinking
- cunning, crafty, sly
- (archaic) shrill, sharp, clear-sounding
Moderatore: Cruscanti
Il Vichizionario inglese ha scritto:Adjective
catus (feminine cata, neuter catum); first/second-declension adjective
- clever, intelligent, sagacious, clear-thinking
- cunning, crafty, sly
- (archaic) shrill, sharp, clear-sounding
Mah?Lorenzo Federici ha scritto: ven, 09 set 2022 17:12 Dovendo trovare una traduzione esatta di smartphone, propongo catofono…
A dire il vero io uso anche «(cellulare/telefonino) di nuova generazione», per evitare di dire smartphone. E smartofono l’avevo usato per tradurre quella scritta che a volte compare: «Inviato dal mio smartphone smartofono».Infarinato ha scritto: sab, 10 set 2022 10:32 Solo nel caso occorra distinguere tra quelli moderni e quelli ormai obsoleti, si può aggiungere, come del resto già si fa, intelligente.
Mi sa che ormai vanno bene sì i traducenti in uso —cellulare e telefonino— ma nel caso sia necessario specificare, si dovrà aggiungere "di vecchia generazione" o "vecchio tipo".Infarinato ha scritto: sab, 10 set 2022 10:32 No, come ben sappiamo, realisticamente parlando, gli unici traducenti possibili sono quelli già in uso, ovvero cellulare e telefonino, tanto oggigiorno sono tutti «intelligenti». Solo nel caso occorra distinguere tra quelli moderni e quelli ormai obsoleti, si può aggiungere, come del resto già si fa, intelligente.
Nel caso si optasse, sempre per puro divertimento, per εὔστροφος, per il rimando alla versatilità, anche eustrofofono, che ha però la pecca della cacofonia, a meno di crasi che rende il tutto ancora più criptico: eustrofono.Infarinato ha scritto: ven, 09 set 2022 17:31Criptico per criptico, meglio un composto tutto greco. Ci sarebbero mille possibilità: noemonofono, noerofono, fronimofono… ma forse il migliore sarebbe dinofono: sí, con lo stesso prefissoide di dinosauro, qui non nel senso di «terribile», ovviamente, ma in quello di «mirabilmente dotato, straordinariamente abile, intelligente».
Le è andata bene che –almeno finora– il suo interlocutore non abbia commentato «Ah, lei ha un dumbphone», allora!domna charola ha scritto: lun, 01 lug 2024 16:18Scena tipo: «Le invio la foto sul telefono» «Ehm… no… il mio è un "telefono che fa solo telefonate", quindi…» ed esibisco l'oggetto ormai marziano, e che non si chiama più "telefonino"…![]()
Facile capire, a questo punto, che traduzione fedelissima (nonché «assonante») dell'inglese smartphone sarebbe il (siciliano/meridionale) *spertofono!(da CamillerINDEX)
sperto (sperti, sperta):
"sveglio, intelligente, furbo, abile"
(dal Dizionario WordReference)
smart adj mainly US, colloquial:
"sveglio, brillante, intelligente, astuto"
ne consegue che, volendo, anche *espertofono avrebbe le carte in regola per essere un traducente valido, specie oggi che l'IA sta invadendo anche il campo della telefonia.Nel linguaggio dell’informatica, l’aggettivo esperto descrive un sistema che svolge delle funzioni che simulano quelle dell’apprendimento tipiche dell’intelligenza umana; i sistemi esperti sono quindi alla base della cosiddetta intelligenza artificiale.
Aplologia, non crasi.✺✺✺ ha scritto: mar, 02 lug 2024 9:58 [A]nche eustrofofono, che ha però la pecca della cacofonia, a meno di crasi che rende il tutto ancora più criptico: eustrofono.
Millermann ha scritto: mar, 02 lug 2024 10:42 [M]i è venuto in mente di fare *semafono (sí, proprio come semaforo)!
L'idea è che un moderno… *semafono (dal greco σῆμα -ατος ‹segno, segnale, indizio›) è un telefono che riceve e invia una grande quantità di «segnali» d'ogni tipo (sonori, visivi, tattili).
Va bene essere consapevoli di giocare con la lingua e del fatto che, «realisticamente parlando, gli unici traducenti possibili sono quelli già in uso, ovvero cellulare e telefonino» (N.B.: telefonino, non telefono), ma per favore mostriamo un pochino di rispetto per il greco e per la modalità di composizione neoclassica dei sostantivi in italiano. I composti fantasiosi di cui sopra hanno tutti un aggettivo come primo elemento, mentre il secondo, pur non essendo propriamente il greco φωνή «voce, suono», ma un accorciamento di telefono, ha comunque un suo senso, perlomeno sul piano formale se non proprio su quello semantico. Ma sema(to)fono che diamine vorrebbe mai dire? «Suono/telefono di segno/segnale»?Lorenzo Federici ha scritto: mar, 02 lug 2024 23:52 A questo punto sematofono, riprendendo quattro delle lettere iniziali e avendo un conio ben formato.
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