Infarinato ha scritto: sab, 24 dic 2022 22:45
Ferdinand Bardamu ha scritto: sab, 24 dic 2022 21:40
[I
]n quello del 
Corriere quarantasette (da quanto riesco a intuire —l’accesso è a pagamento— anche in questo caso tutti figurati)…
 

 Sono abbonato e me ne dà solo due: uno del 1994 e l’altro del 2017, entrambi figurati…
 
Ti ringrazio. Emerge che 
dribblaggio, nella lingua dei giornali, ha assunto un significato soltanto figurato, mentre nell’accezione propria, sportiva, si adopera soltanto 
dribbling. Non capisco molto perché, ma è cosí…
Rollo Tomasi ha scritto: sab, 24 dic 2022 16:02Non mi piace molto l'idea di adattare i forestierismi, e gli anglicismi in particolare, semplicemente italianizzandoli con l'aggiunta di una vocale finale o una modifica della desinenza che però mantiene sostanzialmente inalterata la struttura del termine originario.
In questo caso con "dribblaggio" si crea proprio questa situazione. E oltretutto, visto che rimane la radice originale, e visto quanto è diffuso da tempo il termine inglese, quello italiano finisce per non essere troppo utilizzato.
 
Non credo che il disuso di 
dribblaggio sia dovuto alla sua radice straniera. Osservo poi che quest’approccio è molto simile a quello del purismo ottocentesco ed è molto poco pragmatico: se rigettiamo 
dribblaggio e 
dribblare per la loro radice non italiana, allora, coerentemente, dovremmo trovare un’alternativa anche per 
turismo, 
turista e 
turistico (o, perché no, anche a 
albergo, 
albergare, 
albergatore: qual è il criterio, dove si posa la pietra di confine?). Ma non mi dilungo oltre, perché, come ha sottolineato l’Infarinato, in queste stanze di questo s’è discusso 
ad nauseam.
Ciò detto, se si vuol proprio il traducente «italiano», 
scarto mi sembra preferibile a 
scartaggio, per prima cosa perché è una parola già registrata nei dizionari (sebbene non nell’accezione sportiva) e poi perché i derivati a suffisso zero sono senza dubbio piú comuni, piani, semplici di quelli col suffisso -
aggio. In quanto al verbo 
scartare, mi pare che goda tuttora di una certa diffusione nella stampa specializzata, anche se è difficile fornire numeri, perché si confonde con l’altro 
verbo di significato ed etimo diversi («eliminare, respingere»; derivato di 
carta con prefisso 
s- privativo). Un esempio recente:
- […] Pinilla (per lui squalifica ridotta di un turno) invece approfitta del regalo rossonero: quando Amelia (che ha giocato al posto dell'influenzato Abbiati nonostante un problema al ginocchio) rinvia male su retropassaggio di Montolivo, il cileno intercetta e serve Sau, che scarta Bonera e segna. (Gazzetta dello Sport, 26 gennaio 2014)
P.S. Buon Natale a tutti!  
