Se ne è già parlato qua, riporto gl'interventi:
Carnby ha scritto: sab, 03 dic 2022 12:15 Sul discorso di piovra, mi pare che sia accertato che si tratti di un polpo di dimensioni giganti, vero o immaginario. Scartando il povero Octopus vulgaris, cioè il polpo comune, restano i calamari di dimensioni spropositate (soprattutto Architeuthis dux e Mesonychoteuthis hamiltoni), Enteroctopus dofleini, e il mitologico kraken. Siccome tutti, a eccezione dell’ultimo, hanno un nome italiano, propongo di sostituire kraken con piovra. Che ne pensate?
domna charola ha scritto: lun, 05 dic 2022 18:22 Perplessa... si tratta di un animale mitologico, che ricorre soprattutto a livello letterario. Poi, nella realtà, come per tutte le leggende la scienza ha cercato di capire se ci fosse qualcosa di vero, e ha ipotizzato che il ritrovamento casuale di esemplari di Architeuthis spiaggiati possa aver dato origine a tutte le credenze di quel tipo. Ma il kraken in sé resta un animale di fantasia e di collocazione sistematica incerta. E il suo fascino in fondo è questo, nelle narrazioni in cui esso appare.
La piovra è in effetti un polpo, più polposo e cicciotto ma pur sempre un polpo, nel primo significato. Bestiola dell'Ordine degli Ottopodi, mentre calamari, totani e affini sono dell'Ordine dei Teutidi. Non è una differenza da poco, c'è la stessa distanza che separa un gatto o un cane (Ordine Carnivori) da un bue (Ordine Artiodattili). Ce ne accorgiamo di meno, solo perché in pentola non notiamo grandi differenze...
Poi esiste anche la piovra della narrativa, perché il termine più che la cucina richiama alla mente la cronaca relativa alla mafia, quindi anche dal punto di vista mitico mi sembra che sia già "occupato"...
In Rete si trovano attestazioni di semiadattamenti come craken (1, 2, 3) e crachen (1, 2), ma non ho trovato nessun adattamento completo.brg ha scritto: mer, 07 dic 2022 12:01Ovviamente, ed è meglio dell'adattamento inglese "kraken" ("il krake"). Detto ciò, trattandosi di una creatura propria e specifica del folklore norvegese, seppure di mostri marini ne esistano tanti, un termine che sia un evidente adattamento germanico mi pare ben appropriato.Dalla descrizione del Negri, che forse è la più antica, sembra essere qualcos'altro. Viene da pensare ad un banco di alghe che vien su a galla.domna charola ha scritto: lun, 05 dic 2022 18:22 [...] Poi, nella realtà, come per tutte le leggende la scienza ha cercato di capire se ci fosse qualcosa di vero, e ha ipotizzato che il ritrovamento casuale di esemplari di Architeuthis spiaggiati possa aver dato origine a tutte le credenze di quel tipo. [...]

Come si potrebbe fare? Cràchen[n]e? Crache?