Seppur /kn/ sia una sequenza difficile, abbiamo già Cnosso e acne. Ne farei quindi Icnusa o, al massimo, Icnussa.
Il nome compare anche nel derivato ichnusaite (ichnusaite?

Moderatore: Cruscanti
F. Montanari, «GI: Vocabolario della lingua greca», Loescher, Torino 2013, ha scritto: Ἰχνοῦσσα -ης, ἡ
Icnussa, antico nome delle Sardegna ARISTOT. Mir. 838b 20.
Per quanto riguarda l'italiano, l'ho visto sempre trascritto con una s e addirittura nel DOP c'è /iknu̍za/ come pronuncia, suppongo tramite il latino. Ho visto anche la trascrizione Hyknusa, non so dire quanto sia corretta. Ἰχνοῦσα comunque esiste, non so se per influenza del latino a questo punto. È curioso anche che non si trovi Ichnussa, o almeno non con la stessa frequenza con cui si trova Ichnusa.
Non «tramite il latino», ma latino tout court.Lorenzo Federici ha scritto: dom, 24 set 2023 12:27 Per quanto riguarda l'italiano, l'ho visto sempre trascritto con una s e addirittura nel DOP c'è /iknu̍za/ come pronuncia, suppongo tramite il latino.
Dal che si evince che, a rigor di logica, la forma piú corretta in italiano dovrebbe proprio essere Icnusa (ovviamente con /z/ in quanto voce dotta). Icnussa rappresenterebbe allora un consapevole grecismo.Ichnūsa, ae, f.,
Icnusa, antico nome greco della Sardegna, PLIN. e a.
Assolutamente no: come voce dotta (coniata a partire dal latino Ichnūsa), Icnusa (con /z/) è perfettamente regolare.Lorenzo Federici ha scritto: lun, 25 set 2023 13:55 /iknu̍za/ è comunque un ibrido, perché mantiene la sequenza colta /-kn-/ ma la terminazione popolare /-u̍za/.
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