«Job hopping»
Moderatore: Cruscanti
«Job hopping»
Il «saltare da un lavoro all'altro». L'Académie française ha sostenuto la traduzione butinage professionnel, che richiama il proverbiale lavorio delle api bottinatrici. Per l'italiano proporrei, se mi è concesso, lavoro desultorio.
G.B.
- Millermann
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Re: «Job hopping»
Non voglio intendere che non mi piaccia, sia chiaro, ma sono leggermente perplesso: lavoro desultorio ha sicuramente un certo pregio, suona «colto», ma, oltre a usare un termine che pochi conoscono, non mi sembra descriva bene ciò che il forestierismo esprime.
Letteralmente, sarebbe «lavoro che salta, atto a saltare». Ma è il lavoro che favorisce il salto, o il lavoratore che decide di «saltare» di propria iniziativa?
Messo cosí, mi fa pensare quasi a un lavoro da circo equestre. Magari, per esprimere lo stesso concetto, anche un semplice «salto lavorativo» potrebbe bastare.
Ispirandosi ai cugini d'oltralpe, si potrebbe ancora sfruttare il concetto «apistico», e proporre quindi «bottinamento lavorativo». Qui sarei un po' indeciso fra bottinamento, bottinatura, e bottinaggio, (che sono, quale piú, quale meno, usati col medesimo significato: si veda qui); personalmente, preferisco il primo, ché mi sembra il piú preciso.
In alternativa: «foraggiamento lavorativo». Fa un po' storcere il naso, forse, perché rifatto sull'inglese foraging, ma stando alla definizione del Treccani, sembra anch'esso piuttosto calzante.
Letteralmente, sarebbe «lavoro che salta, atto a saltare». Ma è il lavoro che favorisce il salto, o il lavoratore che decide di «saltare» di propria iniziativa?

Messo cosí, mi fa pensare quasi a un lavoro da circo equestre. Magari, per esprimere lo stesso concetto, anche un semplice «salto lavorativo» potrebbe bastare.
Ispirandosi ai cugini d'oltralpe, si potrebbe ancora sfruttare il concetto «apistico», e proporre quindi «bottinamento lavorativo». Qui sarei un po' indeciso fra bottinamento, bottinatura, e bottinaggio, (che sono, quale piú, quale meno, usati col medesimo significato: si veda qui); personalmente, preferisco il primo, ché mi sembra il piú preciso.
In alternativa: «foraggiamento lavorativo». Fa un po' storcere il naso, forse, perché rifatto sull'inglese foraging, ma stando alla definizione del Treccani, sembra anch'esso piuttosto calzante.

In Italia, dotta, Foro fatto dai latini
Re: «Job hopping»
S’immagini. Ho aperto il filone proprio per suscitare critiche e pareri. Nella mia mente (bacata) desultorio richiamava l’antichissima pratica dei dēsŭltōrēs, cavalieri abili nel salto da un cavallo all’altro di (di!Millermann ha scritto: dom, 25 ago 2024 16:15 Non voglio intendere che non mi piaccia, sia chiaro, ma sono leggermente perplesso: lavoro desultorio ha sicuramente un certo pregio, suona «colto», ma, oltre a usare un termine che pochi conoscono, non mi sembra descriva bene ciò che il forestierismo esprime.

Faccio solo notare che i Francesi, oltre che cambiare completamente la metafora, aggiungono un elemento di vantaggio che nella locuzione inglese non è presente.Millermann ha scritto: dom, 25 ago 2024 16:15 Ispirandosi ai cugini d'oltralpe, si potrebbe ancora sfruttare il concetto «apistico», e proporre quindi «bottinamento lavorativo». Qui sarei un po' indeciso fra bottinamento, bottinatura, e bottinaggio, (che sono, quale piú, quale meno, usati col medesimo significato: si veda qui); personalmente, preferisco il primo, ché mi sembra il piú preciso.
G.B.
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