Termine con vari significati; apro un filone per il significato specifico di 'documento diplomatico, accordo' perché mi pare alquanto distinto
dagli altri. Treccani:
memoràndum s. m. [propr., lat. mod., gerundivo neutro sostantivato del lat. memorare «ricordare»; quindi: «ciò che si deve ricordare»] (pl. invar.; rarissimo i memoranda). – 1. Nota che espone per sommi capi i termini di una questione; in partic., m. diplomatico, documento diplomatico, talvolta costituito di più documenti parziali (ognuno dei quali si chiama anch’esso memorandum), proveniente da un determinato soggetto internazionale e diretto a un altro soggetto, o a una pluralità di soggetti, di diritto internazionale; pur essendo un documento ufficiale, non impone alcun obbligo internazionale per lo stato da cui proviene. M. d’intesa, documento di accordo preliminare tra due o più soggetti di diritto internazionale: a differenza del precedente, è impegnativo per ciascuno dei soggetti che vi prendono parte nei confronti dell’altro o degli altri soggetti. [...]
Lo stesso vocabolario ha
memorando:
memorando agg. [dal lat. memorandus, gerundivo di memorare «ricordare»], letter. – 1. Degno d’essere ricordato; grande, famoso; è in genere sinon. di memorabile, ma più forte e più solenne [...]. 2. Come s. m., forma rara per memorandum.
La lista del fòro al momento ha:
memorandum of understanding: lettera d’intenti, dichiarazione comune d’intenzioni; memorandum/protocollo d’intesa; accordo, accordo informale (De Franchis 1984), abboccamento
M'interessa in particolare come italianizzare la denominazione del «
memorandum di Budapest» (per
Budapest ho aperto
un filone). Volendo favorire la riconoscibilità,
memorando potrebbe andare pragmaticamente bene...