Inviato: gio, 23 giu 2016 8:23
Vorrei aggiungere, se posso, ancora un paio di annotazioni.
La prima è che, sulla base di quanto affermato finora, tra le onomatopee italiane possiamo distinguere quelle che rispettano la fonotassi (es.miao, tu-tu, pio-pio, chicchirichí, e quelle che non la rispettano, poiché terminano per consonante (cip-cip, din-don, clic), o sono addirittura costituite da sole consonanti (ssst, grrr, zzz)! Alcune di queste possiedono una variante "rispettosa", meno comune, come tic-tac/ticche-tacche.
Vi sono poi le onomatopee importate dall'inglese (bang, slurp, oink), riprese di solito da veri e propri verbi, che spesso non rispettano la nostra fonotassi, e talvolta vengono adattate per facilitarne la lettura: (wow~uau, boom~bum).
Le consiglio di leggere anche questo interessante e divertentissimo filone!
La prima è che, sulla base di quanto affermato finora, tra le onomatopee italiane possiamo distinguere quelle che rispettano la fonotassi (es.miao, tu-tu, pio-pio, chicchirichí, e quelle che non la rispettano, poiché terminano per consonante (cip-cip, din-don, clic), o sono addirittura costituite da sole consonanti (ssst, grrr, zzz)! Alcune di queste possiedono una variante "rispettosa", meno comune, come tic-tac/ticche-tacche.

Vi sono poi le onomatopee importate dall'inglese (bang, slurp, oink), riprese di solito da veri e propri verbi, che spesso non rispettano la nostra fonotassi, e talvolta vengono adattate per facilitarne la lettura: (wow~uau, boom~bum).
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