«Cloud computing»

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Avatara utente
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«Cloud computing»

Intervento di Modna »

Wikipedia riporta il concetto usando il nome inglese. :?
Sono riuscito a inserire l'espressione italiana nuvola informatica, all'inizio della voce, grazie a una rapida gugolata di articoli in rete e al Glossario di anglicismi della Cancelleria federale svizzera, che le donano un minimo di sostenibilità.

Come vi pare il traducente? Avete altre proposte?
Si potrebbero inserire Cloud Computing e il traducente Nuvola informatica nella lista di Achyra?
Avatara utente
Ferdinand Bardamu
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

Ottimo lavoro. Per me, nuvola informatica va benissimo, tanto piú che è suffragato dall'autorità della Cancelleria Svizzera. Se ne avrò l'occasione, l'impiegherò senz'altro.
Avatara utente
Modna
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Intervento di Modna »

Perfetto, mi fa piacere che concordi anche lei. ;)
In più di una occasione il Glossario della Cancelleria mi è stato d'aiuto: chissà perché le istituzioni italiane non riescono a seguire l'esempio di quelle svizzere, ben più attive nella tutela dell'italiano.
Avatara utente
Terminologia etc
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cloud computing <> computing cloud

Intervento di Terminologia etc »

Mi permetto di segnalare che il termine inglese è cloud computing (determinante+determinato) e non *computing cloud e quindi nuvola informatica non è del tutto appropriato perché il modello di composizione dell’italiano abitualmente prevede il determinato al primo posto.

In inglese cloud computing è “a type of computing”, come possono essere, ad esempio, network computing, distributed computing, safe computing e in particolare traditional computing, che è un riferimento molto frequente quando si spiega il concetto di cloud computing. Cloud è una metafora per descrivere una specie di “area virtuale” dai contorni non netti, dove si trovano le risorse e avviene questo nuovo tipo di computing.

Credo che nel caso specifico della voce di Wikipedia vada rispettata la linea guida sui forestierismi tecnici: “Wikipedia non si può fare promotrice di termini che non siano registrati nei dizionari o di largo uso”. Per chi consulta la voce dell’enciclopedia sarebbe più utile, secondo me, identificare esplicitamente ogni eventuale traducente italiano come traduzione letterale puramente indicativa perché in ambito informatico italiano è ormai consolidato il prestito cloud computing e mancano eventuali termini corrispondenti italiani “di largo uso”.
Ultima modifica di Terminologia etc in data lun, 12 dic 2011 14:29, modificato 1 volta in totale.
Avatara utente
Modna
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Intervento di Modna »

Per quello che riguarda l'appropriatezza del modello di composizione lascio la discussione ai linguisti di professione, limitandomi a fare presente che, anche grazie al contatto con lingue con modelli differenti, l'orecchio italiano si sia fatto più elastico a formazioni differenti: personalmente lo ritengo un aspetto positivo, perché consente all'italiano nuove e ampie possibilità di formazione terminologica. :D

Computing in italiano viene tradotto, a seconda dei contesti, in calcolo informatico o informatico/a, da cui (ipotizzo) la scelta di traduzione in informatica associato al computing di tipo cloud, per snellire l'espressione dal termine calcolo, in questo caso effettivamente omissibile. Data la metafora espressa da cloud, la traduzione letterale nuvola rappresenta dunque la scelta più indicata: possiede contorni indefiniti, e rende l'idea di uno spazio astratto, nebuloso (;)) dove si trovano le risorse e avviene questo tipo di calcolo informatico.

Per quanto riguarda Wikipedia, non mi pare di aver cercato di sostituire l'uso di cloud computing nella voce...rispettando le linee guida indicate, mi sono limitato a segnalare un uso corrente ed effettivo del termine, nonché una proposta di traduzione di linguisti che lavorano per una istituzione nazionale italofona: insomma, ho rispettato la richiesta wikipediana di inserire informazioni complete di fonti. Se preferisce mettere tra parentesi, piuttosto che tra virgole, l'espressione nella voce wikipediana, può naturalmente farlo, tuttavia non mi pare di primaria importanza: chi vuole usare cloud computing continuerà a usarlo, mentre chi preferisce una espressione italiana troverà nuvola informatica, corredata da alcune fonti a indicazione del suo uso.

Sono invece in parziale disaccordo (sempre nell'ambito di una sana dialettica :)) sul "consolidamento di largo uso": l'uso nel settore informatico e il largo uso sono concetti diversi, proprio per la natura ristretta della realtà di «settore». L'uso del concetto presso l'ampio pubblico sta iniziando solo ora, è quindi prematuro parlare già ora di consolidamento e di largo uso. Peraltro all'interno del settore non ci si è nemmeno accordati sul genere di cloud: molti lo considerano maschile, mentre Microsoft, per esempio, lo ritiene femminile.
Avatara utente
Terminologia etc
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Intervento di Terminologia etc »

Secondo me cloud computing riguarda un processo di elaborazione, specifico di un insieme di tecnologie e/o di un servizio che consente di utilizzare risorse remote condivise, quindi esprime l’idea di un'“elaborazione su nuvola”.

Nel caso specifico di Wikipedia, secondo me chi legge “in italiano xyz” conclude che xyz sia il termine tecnico effettivamente in uso in Italia. Per evitare ambiguità suggerirei di scrivere invece “in italiano, letteralmente, xyz”. Ho anche dato un’occhiata alle fonti e mi sembra che i due articoli [1] e [3] usino nuvola informatica per rendere il concetto che in inglese è espresso da cloud (“luogo virtuale”), diverso quindi da cloud computing. Difficile invece pronunciarsi sul glossario della Cancelleria svizzera [2] senza contesto e senza vedere i dettagli associati a ciascun termine, anche perché le schede terminologiche possono includere anche i termini "sconsigliati".

A proposito del genere di cloud, ne ho parlato in dettaglio in il cloud e la cloud. :)
Avatara utente
Modna
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Intervento di Modna »

Sono pienamente d'accordo con lei, in quanto nel campo informatico elaborazione e calcolo sono considerati sinonimi dal grande pubblico. Naturalmente per gli specialisti esistono chiare e sensibili differenze (es. l'elaborazione di dati si basa sul calcolo, ma non coincide con il calcolo) ma, per estensione semantica, i due termini sono frequentemente considerati sinonimi. Tra l'altro, invece che elaborazione o calcolo, potremmo usare computazione, corretto traducente di computing, parlando quindi di "computazione su nuvola". :D

Riguardo Wikipedia, rispetto le sue opinioni, stimabili e autorevoli quanto le mie, ma in entrambi i casi si tratta di opinioni personali. ;)
Peraltro nuvola informatica non è la traduzione letterale di cloud computing, ma una espressione italiana coniata per tradurre un concetto altrimenti più oscuro. Riguardo al collegamento diretto nuvola informatica-cloud computing le riporto il primo passaggio dell'articolo del Corriere della sera, da me citato:
Gli italiani vivono già sulla nuvola informatica, ma non lo sanno. L'88% di chi naviga su Internet usa almeno un servizio di cloud computing. Tuttavia lo fa in modo inconsapevole.
Per quello che riguarda le schede della Cancelleria, i termini sconsigliati sono segnalati come tali, in caso contrario sono consigliati. :)

Ho avuto il piacere di leggere la sua pubblicazione, e apprezzo lo stile approfondito con cui tratta l'argomento! Come lei stessa scrive, il concetto è entrato nel mercato di recente, e la confusione non è ancora stata risolta, tanto che i due generi ancora convivono. È quindi presto per parlare di uso consolidato. ;)

Ritengo invece parzialmente ottimista la sua ipotesi sull'analisi terminologica da parte di telecom italia (a meno che, si intende, telecom non permetta di verificarne l'esistenza). Il fatto che sia una buona prassi non significa, putroppo, che sia il comportamento più diffuso, specie in un contesto linguistico "allo sbando" come quello italiano.
Canape lasco ctonio (cancellato)

Re: «Cloud computing»

Intervento di Canape lasco ctonio (cancellato) »

Tenendo conto che:
«All'inizio di Internet, i diagrammi tecnici spesso rappresentavano i server e l'infrastruttura di rete che costituiscono Internet sotto forma di una nuvola ("cloud" in inglese). Man mano che sempre più processi elaborativi sono passati a questa porzione di Internet di "server e infrastruttura", la gente ha cominciato a dire di spostare le cose "al cloud", un modo rapido per indicare dove stessero avendo luogo tali processi. Oggi il "cloud" è un termine largamente usato che indica questo stile di computing».
Fonte: https://www.cloudflare.com/it-it/learni ... 0computing.

Mi pare che sia una metafora non necessaria quella della nuvola: che ne pensate?
Avatara utente
Infarinato
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Re: «Cloud computing»

Intervento di Infarinato »

E quindi cosa proporrebbe? Di non tradurlo affatto? :? Sarà anche una metafora non necessaria, ma oggigiorno mi pare difficilmente sostituibile…
Canape lasco ctonio (cancellato)

Re: «Cloud computing»

Intervento di Canape lasco ctonio (cancellato) »

Proporrei di fare riferimento alla remotizzazione del servizio: una tale maggiore chiarezza può deludere solo dei commerciali, che però sono anche coloro che piú fanno uso di metafore inutili per rendere il tutto piú astratto e per questo allettante. Ma sono gli stessi che non abbandonerebbero mai l'anglismo, perché l’esotismo fa parte della medesima concezione di allettamento.
Daphnókomos
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Re: «Cloud computing»

Intervento di Daphnókomos »

Dalla voce nuvola... del Treccani:
In informatica, l'insieme delle risorse hardware o software presente in sever remoti e distribuito in rete, contenente i dati e i programmi di un utente; cloud
...dello Zingarelli:
3 (inform.) insieme di risorse hardware e software di server remoti che ospitano i programmi e i dati di un utente SIN. cloud
...del Devoto-Oli:
INFORM. nuvola (digitale), insieme di risorse informatiche (archivi, programmi, applicazioni, servizi) fruibili direttamente online tramite un server remoto; cloud computing

Nuvola digitale è anche neologismo Treccani e traduzione di cloud del Garzanti di inglese, affiancata da nuvola informatica, che è la traduzione del Picchi e di WordReference.
Avatara utente
Infarinato
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Re: «Cloud computing»

Intervento di Infarinato »

…Similmente il Sabatini-Coletti, s.v. «nuvola»:
inform. Struttura informatica collocata in server remoti in cui è memorizzata una grande quantità di dati informatici [SIN] cloud
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