Ultima modifica di Fausto Raso in data sab, 24 mar 2012 0:59, modificato 1 volta in totale.
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi) «Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
Come mai cotanto interessamento?
Vuol partecipare come soggetto dell'esperimento?
Questo composto per caso ha radici greche?
fil(os) = amore
logia = studio
(e)mato=?
Ultima modifica di SinoItaliano in data ven, 23 mar 2012 22:07, modificato 1 volta in totale.
Questo di sette è il piú gradito giorno, pien di speme e di gioia: diman tristezza e noia recheran l'ore, ed al travaglio usato ciascuno in suo pensier farà ritorno.
Ma siccome non sono pratico della lingua ellenica, potrebbe mettere la translitterazione in lettere latine?
E non capisco quella notazione con la virgola.
Questo di sette è il piú gradito giorno, pien di speme e di gioia: diman tristezza e noia recheran l'ore, ed al travaglio usato ciascuno in suo pensier farà ritorno.
Ha ragione, mi scusi. La traslitterazione è questa: fílema, (filéma)tos (chi conosce meglio il greco corregga pure l'accento, del quale non sono sicuro). Si tratta del paradigma dei nomi, che, come in latino, include i primi due casi: il nominativo e il genitivo.