Per il quale, però, esiste anche la pronuncia italianizzata /'braille/…Bue ha scritto:Braille è un cognome, non un esempio di parola italiana.
Ancora su «file»
Moderatore: Cruscanti
- Infarinato
- Amministratore
- Interventi: 5674
- Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 10:40
- Info contatto:
Interessante. Per la verita' il mio italianizzare si e' sempre limitato ad un giocherellare con la lingua, non mi ero mai posto nessun tipo di legge al riguardo, se non nell'empirismo dei singoli casi. Forse perche' pensavo che l'orecchio di "razza" fosse sufficiente. Devo dire pero' che la regolazione calza per la maggior parte dei casi, sebbene la lingua mi sembra ancora rimanga troppo a penzoloni sugli alveoli (nella pronuncia di faille).Infarinato ha scritto: Tutti i forestierismi terminanti in /'V(V)C/ ['V(V)C:] («V» = vocale, «C» = consonante, «'» = accento primario) si adattano raddoppiando la consonante [semplice] finale: i.e., chat > ciattare; gas > gassoso (…e gassato: gasato /-z-/ è d’origine settentrionale). Per le parole terminanti in /'V(V)r/ ['V:r, 'V·Vr], la questione è un po’ piú delicata… (Se legge l’intervento collegato, noterà che alcune incertezze [di natura analogica] ci possono essere anche con /-n/ e /-l/, ma direi non coi monosillabi, e comunque la variante raddoppiata rappresenta sempre l’esito «canonico».)
Cio' che forse scoccia alla mia lingua e' quel dittongo poco dittongo accentato prima del raddoppio. E' sempre con curiosita' che le chiedo se a lei riesce facilmente.
Io e lei non siamo della "razza" giusta, purtroppo, caro pocoyo...pocoyo ha scritto:Forse perche' pensavo che l'orecchio di "razza" fosse sufficiente.
Cio' che forse scoccia alla mia lingua e' quel dittongo poco dittongo accentato prima del raddoppio. E' sempre con curiosita' che le chiedo se a lei riesce facilmente.
E` esattamente quanto ho cercato di sostenere io.
- Infarinato
- Amministratore
- Interventi: 5674
- Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 10:40
- Info contatto:
L’ho già detto: per me è naturale come dire pè!pocoyo ha scritto:…E' sempre con curiosita' che le chiedo se a lei riesce facilmente.
_________
(*) È un po’ piú difficile, ovviamente, ma anche pronunciare zaino /'dzaino/ è oggettivamente piú «difficile» di pè /pE/… e pè non è nemmeno una «parola italiana»!
(**) Parzialmente esclusi liguri e veneti.
Evidentemente dipende molto dalla provenienza. La verita' e' che l'italiano ha preso vita grazie ad un avvento letterario, e per quanto, almeno per ora, Firenze tenga per le briglie tutta italia, la lingua sara' sempre frazionata, proprio perche' i veri parlanti del volgare se apprezzarono Dante fu solo per via orale. Spero di non divagare dicendo che il tutto assomiglia un po' alla questione dell'uso dei due passati, prossimo e remoto, che non rinuncio a risolvere tramite l'arbitrarieta' dei singoli.
Forse per l'adattamento italiano di un forestierismo dovrebbe esserci una quantomento accettazione democratica del riscontro fonotattico, che a quanto sembra differisce da regione a regione. Non fosse questo il caso opterei per un bel termine italico-italico, ma allora il problema diverrebbe divulgarlo
.
Or ora ho scoperto che in spagnolo file viene tradotto con nuevo. A me non dispiacerebbe "salvare con nome" un bel nuovo di Word
.
Forse per l'adattamento italiano di un forestierismo dovrebbe esserci una quantomento accettazione democratica del riscontro fonotattico, che a quanto sembra differisce da regione a regione. Non fosse questo il caso opterei per un bel termine italico-italico, ma allora il problema diverrebbe divulgarlo
Or ora ho scoperto che in spagnolo file viene tradotto con nuevo. A me non dispiacerebbe "salvare con nome" un bel nuovo di Word
Quelle (come Braille) sono pronunce di parole straniere lette cosi` come sono scritte.Fabio48 ha scritto:Ci sono anche bobtàille e guardaràille
Eventualmente sarebbe "bobteille" e "gardereille", se si vuol fare l'analogia con "faille".
Oppure leggiamo "file" come il plurale di fila, e siamo contenti sia nordici sia sudici.
-
Brazilian dude
- Moderatore «Dialetti»
- Interventi: 726
- Iscritto in data: sab, 14 mag 2005 23:03
- Infarinato
- Amministratore
- Interventi: 5674
- Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 10:40
- Info contatto:
Anche a me… File in ispagnolo o non si dice archivo?… Non si sarà mica confuso con «New [file]», Pocoyo?Brazilian dude ha scritto:Nuevo? Ne sei sicuro? Mi può dare il contesto? Mi è difficile immaginarlo.Or ora ho scoperto che in spagnolo file viene tradotto con nuevo. A me non dispiacerebbe "salvare con nome" un bel nuovo di Word.
- Infarinato
- Amministratore
- Interventi: 5674
- Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 10:40
- Info contatto:
Questo è il punto, caro Pocoyo: il sistema fonologico di una lingua è quello che è (come la lingua stessa). Può evolvere nel tempo, ma non procedere per «accettazioni democratiche».pocoyo ha scritto:Forse per l'adattamento italiano di un forestierismo dovrebbe esserci una quantomento accettazione democratica del riscontro fonotattico, che a quanto sembra differisce da regione a regione.
Detto ciò, faile con un’l sola non mi farebbe certo schifo…
Mi sono fatto intendere male. Le stavo proprio dando ragione; una lingua non artificiale tende inesorabilmente ad essere governata dai parlanti stessi, mi riferivo ad un'accettazione per cosi' dire naturale, ovvero un compromesso che senza che nessuno badi a farlo rispettare o meno si inserira' senza problemi nel linguaggio quotidiano. Cio e' un termine che soddisfi i capricci di articolazione di tutta la terra dei cachi.
Che so, sebbene fin dal primo anno di scuola elementare mi insegnassero le differenze del Passato Remoto e del Passato Prossimo, oggi mi guarderei bene dall'usare il primo dei due parlando con mio fratello. Questo, secondo me, supera ogni tipo di barriera, che sia scolastica, televisiva o culturale. Si finira' sempre a parlare la lingua di colei che ci allattava.
. Avevo chiesto ad un compagno Spagnolo come chiamassero il famigerato file, ma forse per la poca dimestichezza con il mezzo avra' confuso le caselline. Se non sbaglio nella versione italiana il termine nuovo appare, ma in contesti differenti. A lo mejor li avra' confusi.
Grazie per la correzione.
Che so, sebbene fin dal primo anno di scuola elementare mi insegnassero le differenze del Passato Remoto e del Passato Prossimo, oggi mi guarderei bene dall'usare il primo dei due parlando con mio fratello. Questo, secondo me, supera ogni tipo di barriera, che sia scolastica, televisiva o culturale. Si finira' sempre a parlare la lingua di colei che ci allattava.
Per il termine in spagnolo devo presumere abbiate ragionedalle riflessioni di Pocoyo ha scritto:E' questa una curiosita' che vorrei condividere con voi. E' stato dopo diciotto anni di vita a dire "ho visto" che parlando Inglese per ormai un anno ho sentito il bisogno di dire "vidi".
Grazie per la correzione.
Vi rendo edotti d'una mia balzana idea di traduzione di file, tanto per gradire. (Non ridete, non è una proposta seria.)
Ricorrerei, per ragioni etimologiche, a feudo. Infatti, originariamente feudo era detto ogni bene mobile dato in beneficium : con esso si designavano bestiame, abiti, armi, cavalli, cibo eccetera. Ora. file índica ogni bene mobile virtuale, e quindi è un feudo.
Anche il suono ricorda, no?
Ricorrerei, per ragioni etimologiche, a feudo. Infatti, originariamente feudo era detto ogni bene mobile dato in beneficium : con esso si designavano bestiame, abiti, armi, cavalli, cibo eccetera. Ora. file índica ogni bene mobile virtuale, e quindi è un feudo.
Anche il suono ricorda, no?
Per file le cose sono veramente dure.
In generale io riesco a evitarlo parlando di “dati”, “programmi”, “documenti”, “foto” e via dicendo.
In sostanza uso termini più specifici.
Se dovessi, però, scegliere un termine generico credo che userei la parola “elemento” sapendo che in realtà ha un significato diverso.
A questo punto quello che si può fare (per chi non vuole usare il termine inglese) è imparare ad adoperare espedienti per aggirare il problema.
In generale io riesco a evitarlo parlando di “dati”, “programmi”, “documenti”, “foto” e via dicendo.
In sostanza uso termini più specifici.
Se dovessi, però, scegliere un termine generico credo che userei la parola “elemento” sapendo che in realtà ha un significato diverso.
A questo punto quello che si può fare (per chi non vuole usare il termine inglese) è imparare ad adoperare espedienti per aggirare il problema.
In spagnolo, file si dice archivo (America)/ fichero (Spagna).Infarinato ha scritto:Brazilian dude ha scritto:Nuevo? Ne sei sicuro? Mi può dare il contesto? Mi è difficile immaginarlo.Or ora ho scoperto che in spagnolo file viene tradotto con nuevo. A me non dispiacerebbe "salvare con nome" un bel nuovo di Word.
Ecco!Infarinato ha scritto:Anche a me… File in ispagnolo o non si dice archivo… Non si sarà mica confuso con «New [file]», Pocoyo?
Saluti
- Infarinato
- Amministratore
- Interventi: 5674
- Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 10:40
- Info contatto:
Chi c’è in linea
Utenti presenti in questa sezione: Nessuno e 3 ospiti