«Ciò non toglie che mi sento/senta»

[valerio_vanni]

Mi si attorciglia il pensiero..

Per così poco?

Si fa come si può...

Lei come direbbe?

"Ciò non vuol dire che io non riconosca la grande utilità e gli aspetti positivi dei social network"

[Gabri]

Ha però un significato diverso da quello che l'autore vuole dare. In quanto l'autore non riconoscerebbe la grande utilità e gli aspetti positivi dei social network.

[valerio_vanni]

La mia frase significa che l'autore riconosce l'utilità.

Abbiamo capito cosa intende? A questo punto mi viene il dubbio.

Io l'ho intesa così. Una frase come "ciò non toglie" introduce un elemento di rottura rispetto al discorso precedente, che diceva "non partecipo ai social network".
Un elemento di rottura parziale, che va a contrastare quella che sarebbe la deduzione più naturale: "non li uso" -> "non ne riconosco il valore".

La rottura consiste in "ne riconosco l'utilità".

[Gabri]

Sì, se non avesse aggiunto il non sarebbe stato come dici tu. Invece è da interpretare con una lettura attenta a: rimane il fatto che io non riconosca la grande utilità e gli aspetti positivi dei social network. Ha utilizzato l'espressione ciò non toglie, non in maniera da creare possibilità, utilità nei social network, ma per dire che comunque lui non ne vede la grande utilità... Ha voluto dire: anche se non partecipo (per es. a Facebook) per motivi di pubblicità occulta che non sarebbero etici per il mio ruolo di medico, comunque per me, rimane il fatto che io non riconosca la grande utilità e gli aspetti positivi dei social network. Quindi si potrebbe inferire, che anche se non fosse un medico, i social network non li userebbe in quanto non ne riconoscerebbe l'utilità e gli aspetti positivi.

[lorenzos]

Lei come direbbe?

"Ciò non vuol dire che io non riconosca la grande utilità e gli aspetti positivi dei social network"

Meno male, temevo che l'attorcigliamento glielo prucurasse il vegetarianesimo, o il bere latte.
(social network )

[Infarinato]

Sì, se non avesse aggiunto il non sarebbe stato come dici tu. Invece è da interpretare con una lettura attenta a: rimane il fatto che io non riconosca la grande utilità e gli aspetti positivi dei social network. […] Quindi si potrebbe inferire, che anche se non fosse un medico, i social network non li userebbe in quanto non ne riconoscerebbe l'utilità e gli aspetti positivi.

Assolutamente no. Il significato è l’esatto opposto, ergo —com’ha detto Marco— quel non è effettivamente espletivo, ergo sarebbe meglio evitarlo in una subordinata introdotta da ciò non toglie che.

P.S. Le ricordo che in questo fòro ci si dà del «Lei».

[Gabri]

Ma in base a cosa si può dire che è espletivo?

[lorenzos]

È un po’ ombroso, ma ciò non toglie che sia una brava persona. (De Agostini-Sandron)
Il romanzo è breve, ciò non toglie che sia un capolavoro. (Sabatini-Coletti)
[...]
Aggiungiamo non e cominciamo a dubitare del significato delle frasi...

Curioso:
"Ciò non toglie ; Questo non toglie... E un libro che ha dei difetti: ma questo non toglie che non sia un bel libro. E un po' collerico; ma ciò non toglie che non sia un gran galantuomo."
È il Tommaseo ma ho letto da qualche parte che oggi è preferibile (o è preferita?) la costruzione senza il non.

[Gabri]

Sul mio Palazzi-Folena cartaceo del 1992, ho trovato in tògliere 3. impedire, solo nella loc. non toglie: che sia un mascalzone non toglie che mi sia simpatico, anche se mi hai offeso, ciò non toglie che ( non ) ti voglia bene lo stesso. Tra gli esempi c'è una virgola e non il punto e virgola, sul dizionario è scritto così come ho riportato.

[Infarinato]

Sul mio Palazzi-Folena cartaceo del 1992, ho trovato in tògliere 3. impedire, solo nella loc. non toglie: che sia un mascalzone non toglie che mi sia simpatico, anche se mi hai offeso, ciò non toglie che ( non ) ti voglia bene lo stesso.

Appunto. Quel non tra parentesi nell’ultimo esempio ben indica il fatto che, quando c’è (ed è meglio che non ci sia per non ingenerare confusione), esso è spesso meramente espletivo: il significato [ovviamente] non cambia.

[Gabri]

Ok, ma non capisco come posso essere sicuro che quando ci sia un "non" dopo "ciò non toglie che", sia sempre da considerarsi il "non" come esplicativo.

[Gabri]

Per esempio in questo caso non mi sembra esplicativo: https://www.avvenire.it/amp/opinioni/pa ... e-la-legge

[Gabri]

Anche qui https://www.gamberorosso.it/notizie/chi ... -calabria/ troviamo:
Maurizio parla poi di un clima sociale che sta cambiando in peggio, in un quartiere popolare come quello di Borgo Dora che ha attraversato più fasi, pur mantenendo una forte identità, che però si scontra con motivi diversi instabilità: “C’è il processo di gentrificazione, e poi non mancano gli attriti con i residenti che avversano la pedonalizzazione della zona… Io dal canto mio ho investito molto nel quartiere, solo il nuovo locale, aperto dopo il trasloco obbligato del 2017, mi è costato 70mila. Ho sempre cercato di offrire spazi condivisi, organizzare eventi che purtroppo non sono mai stati appoggiati dal Comune. Ciò non toglie che non ce l’ho con le istituzioni, né tanto meno con la sindaca. Semplicemente ne prendo atto: è come se si fosse squarciato un velo”. Anche qui il "non" non è esplicativo.

[Infarinato]

Ok, ma non capisco come posso essere sicuro che quando ci sia un "non" dopo "ciò non toglie che", sia sempre da considerarsi il "non" come esplicativo.

È proprio per questo che è bene evitarlo.

[Gabri]

Quindi l'affermazione di Andreoli a questo punto sarebbe poco chiara, per lei? Nel senso che non si capisce con certezza cosa voglia affermare?