Lorenzo Federici ha scritto: mar, 27 dic 2022 13:40
Hanno paura di osare? O è semplicemente ignoranza?
Non penso ci sia stata alcuna paura di osare, in questo caso

: anzi, mi sembra più audace (oggi: domani sarà forse comune) l'uso martellante di quest'anglicismo piuttosto che d'una delle varie traduzioni già individuate: che magari durante la visione ci avrebbero sorpreso come «elemento giovanilistico», ma in cui non avremmo poi trovato nulla da ridire scoprendo che nell'originale c'era un analogamente gergale e giovanile
bro.
Non penso sia nemmeno ignoranza, perché il doppiaggio d'un filme così costoso immagino sia fatto da professionisti —spero— molto preparati. Su un elemento evidentemente oggi controverso avranno probabilmente discusso e ragionato a lungo.
La spiegazione più realistica che mi viene in mente è che abbiano voluto assecondare la nostra percezione anglocentrica nel profondo, o meglio (non so bene come definirla) riduttiva nei confronti dell'italiano, per cui (riporto
verbatim le parole di un
commento su Facebook)
Fra sarebbe stato troppo connotato in senso di lingiaggio adolescenziale italiano, qui per mantenere il distacco con ambiente e storia serve una lingua che allontani dalla nostra realta nazionale e regionale.
...Che è poi quello di cui parlavo con brg
qui, e secondo me è un problema di percezione enorme, di cui dobbiamo prendere coscienza.
Riporto la voce dai
Neologismi Treccani, che non avevo visto; sottolineatura mia:
bro s. m. inv. Nella lingua del rap, fratello, nel senso estensivo di amico, persona che condivide stile, idee musicali e modi di vita del rapper e idee sul suo ruolo; usato anche come semplice allocutivo generico, viene talvolta ripreso nel linguaggio giovanile, in cui è preferito il calco fra’ (o frate’). ♦ C'è chi vuole più botta, più righe e più fresco / E più fotta, più rime e stile più spesso / E io my bro bro bro, io non ho niente di questo / Ho solo flow compresso e italiano corretto. (Murubutu, Il Giovanile Mariani E Altri Rap-Core Tricks, 2010) • Wo-wo-oh, lei labbra da sommelier, mami / Ush, no, ha purple meches, sa di lean, wo-oh / Oh, ma prega, bless, le mie in CD, eh, eh / Bro, va tutto bene bene grazie a Dio. (Tha Supreme ft. Yem, Grazie a Dio RMX, 16 ottobre 2019).
Nell’inglese, specialmente nell’angloamericano, scorciatura informale del s. bro(ther) ‘fratello’.
La voce è del 2020, quindi di quasi tre anni fa. Mi chiedo se e per quanto
fra' e
frate' saranno ancora preferiti...