Non sarebbe meglio dire stacco (pubblicitario)?

Moderatore: Cruscanti
Prego.edoram ha scritto:Gentile Carnby approfitto del suo intervento per farle una domanda. Lavoro in ambito pubblicitario e l'argomento mi intessa molto.
Del resto anche spot, a quanto ne so io, è uno pseudoanglicismo (forse da spotlight?), e nel mondo anglofono si adopera più spesso commercial, parola che, ahimè, ho già iniziato a sentire anche in Italia per quella che un tempo era, francesemente, la réclame (toscanizzata in la reclame/le reclami).edoram ha scritto:Ho notato che ha lasciato pubblicitario tra parentesi, in effetti spesso è proprio quel dover giustificare il contesto che mi mette in difficoltà nel mio lavoro. Di recente ho proposto un video a un cliente e nel presentarlo l'ho descritto come uno "spot", ma sentivo che avrei potuto usare un traducente.
Ammetto che stacco non mi è venuto in mente ed è un'ottima proposta, ma lei si sentirebbe di usarlo anche quando non può essere seguito dal termine pubblicitario.
edoram ha scritto:Ad esempio: "Per la sua pubblcità le propongo uno stacco" o varianti sul genere.
In alternativa avrebbe altre proposte?
Anche se è un'opinione personale, non si può non rimanere basiti quando si leggono questi confronti basati sulla brevità - anche se ormai bisognerebbe essercisi abituati andando in giro in questa piazza. Non che me lo sia inventato io - l'ho letto come definizione di spot in Il mestiere del copy, di M. Coviello, e lo vedo adoperato in rete proprio con questo significato.Carnby ha scritto: [...] telecomunicato troppo pesante, ma è una mia opinione personale;
5 : a short announcement or advertisement on television or radioDel resto anche spot, a quanto ne so io, è uno pseudoanglicismo (forse da spotlight?),
Sì, ho notato. In ogni caso, non è certo la parola più diffusa nel linguaggio pubblicitario ingleseBrazilian dude ha scritto:5 : a short announcement or advertisement on television or radio
▪ advertising spots
Proposta da traduttore automatico…
Non proprio; comunque qualche volta le traduzioni letterali possono essere utili.
Sí… ecco: non è questo il caso.SamueleBozzato ha scritto: ven, 30 ago 2024 15:03 [C]omunque qualche volta le traduzioni letterali possono essere utili.
Ho ricercato l'etimologia della parola.
Lo immaginavo, ma il «significato primo» della parola originale (in buona sostanza, quello etimologico) è proprio laddove si fermerebbe un traduttore automatico [poco sofisticato]. Per questo ho detto «da traduttore automatico», non «di traduttore automatico».
Utenti presenti in questa sezione: Nessuno e 5 ospiti